Il processo non è nemmeno cominciato ed è già stato rinviato. La prima apparizione in tribunale dell’ormai ex poliziotto Derek Chauvin responsabile della morte di George Floyd è stata rinviata all’8 giugno.
Sarebbe dovuto comparire in un’aula del Minnesota con l’accusa di omicidio colposo. Gli attivisti sostengono che dovrebbe essere accusato di omicidio di primo grado, il che implica un chiaro intento di uccidere.
Cosi’ il nostro corrispondente Ray Suarez: “Chauvin è stato accusato di omicidio colposo, il che significa senza intenzione di uccidere, ma il suo comportamento di disprezzo della vita umana avrebbe condotto, nel freddo vocabolario della legge, alle tragiche conseguenze per il benessere della persona che stava maltrattando. Si tratta di un capo d’imputazione un po’ meno grave che un’accusa di omicidio preterintenzionale . La folla non è pero’ molto soddisfatta della decisione della magistratura”.
Chauvin, l’ufficiale che nel video mette il ginocchio sul collo di Floyd, originariamente avrebbe dovuto passare davanti al giudice già questo lunedì, i registri della Corte non citano alcun motivo specifico per il ritardo.
L’uomo è stato trasferito nel carcere della contea di Hennepin dalla prigione della contea di Ramsey.
Le manifestazioni di protesta
Il bilancio delle ultime 24 ore di scontri parla di 3 morti tra i manifestanti, 4000 arresti mentre oltre 26 Stati hanno chiesto l’intervento della Guardia nazionale, circa 5000 gli uomini dispiegati per cercare di tenere sotto controllo l’ordine.
A New York tra i fermati c’è anche la figlia del sindaco, Chiara di Blasio, 25 anni. Di Blasio l’ha difesa: “I nostri giovani vogliono un mondo migliore”.
Da Obama a Spike Lee, ai campioni del Nba a Beyoncè, la condanna per la repressione violenta ha una voce sola. Mentre in tutto il mondo si stanno organizzando manifestazioni di protesta in memoria di George Floyd.
Fonte: Euronews