Cina e Stati Uniti sono sull’orlo di un nuova guerra fredda? A usare il termine è stato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, a margine della sessione annuale del parlamento.
L’affondo di Wang non si è fatto attendere: “”E’ deplorevole che oltre il dramma provocato da covid si aggiunga anche un altro virus politico che si diffonde negli Usa e che consiste nell’usare qualsiasi opportunità Trump abbia a portata di mano per attaccare la Cina.
Alcuni politici semplicemente ignorano i fatti e hanno costruito menzogne contro la Cina orchestrando vere e proprie campagne denigratorie contro la Cina”.
Dopo la guerra commerciale tra Cina e USA, che ha tenuto in ostaggio le relazioni commerciali internazionali per anni, la Cina è convinta che gli Stati Uniti colgano ogni pretesto per mettere i bastoni tra le ruote a Pechino, percepita come il rivale economica nei prossimi anni.
Il presidente americano Donald Trump d’altra parte continua a accusare Pechino accusandola di aver dato notizia tardi della pericolosità del virus e di non voler far chiarezza sulla sua origine.
Nel tentativo di smorzare la ruvidità statunitense – mercoledì Donald Trump ha rincarato la dose parlando di incompetenza di Pechino, responsabile della mattanza mondiale dovuta a Covid – la Cina si dice comunque pronta a collaborare a un’inchiesta internazionale.
Mentre la direttrice del laboratorio di virologia di Wuhan, messa sotto accusa dagli americani, continua a negare ogni responsabilità. I primi malati di covid-19 sono stati registrati a Wuhan, solo a gennaio 2020 le prime notizie diffuse a livello internazionale.
Da Wuhan il virus si è diffuso in tutto il mondo contagiando oltre 5 milioni di persone e facendo quasi 350 mila morti, di cui 100 mila negli USA. Per le vittime di covid domenica le bandiere statunitensi erano a mezz’asta e il New York Times, nell’edizione di domenica, ha riportato i loro nomi e cognomi.
Fonte: Euronews