Limoni e arance su, fragole giù; cavolfiori in cima, finocchi indietro. A voler seguire i prezzi dei prodotti agricoli e alimentari sembra di stare sulle montane russe.
L’emergenza coronavirus ha sconvolto i mercati e tra cause oggettive e speculazioni, fake news e smentite a non capirci più nulla sono i consumatori.
Di certo c’è che i prezzi di alcuni prodotti sono schizzati alle stelle. Gli agrumi più di tutto, essendo richiesti per il loro ricco contenuto di vitamina C. In un anno – ha rilevato Ismea – le arance tarocco hanno ottenuto un prezzo del 43,4% più alto, i limoni addirittura dell’89,9%.