Dagli onori tributati per secoli alla polvere dei nostri giorni, caratterizzati dalla protesta del movimento Black Lives Matter: la storia viene riletta ovunque, anche nel solco della morte di George Floyd, l’afroamericano rimasto ucciso a Minneapolis durante un fermo di Polizia.
Se l’uomo è diventato un simbolo delle discriminazioni e delle violenze a sfondo razziale, un’icona del passato è invece finita nel fango, rimpiazzata dagli attivisti del BLM.
A Bristol, la statua di Edward Colston, deputato dei Tory del XVII secolo e mercante di schiavi, abbattuta e gettata nel fiume il 7 giugno scorso, non c’è più: sul basamento – rimasto vuoto per oltre un mese – adesso campeggia un nuovo monumento, una statua dell’attivista del Black Lives Matter, Jen Reid.
L’artista Marc Quinn ha ricreato le sembianze di Reid, una militante fotografata in piedi, sul piedistallo, dopo che i dimostranti avevano tirato giù la statua di Colston.
L’installazione della nuova statua non ha attualmente il permesso del consiglio comunale, ma Reid ha detto: “Vorrei che il consiglio la tenesse qui per ciò che rappresenta e al posto di chi c’era prima. È una decisione che dovranno prendere.
Credo che la cosa più importante sia che su quel piedistallo ci sia qualcosa che sostituisca Edward Colston. E che le persone discutano, educhino, imparino e continuino a parlare del Black Lives Matter”.
“Sembra che sia lì da sempre”, ha aggiunto la militante.
Le autorità cittadine hanno ripescato la statua di Colston dal porto e dichiarano che sarà collocata in un museo, insieme ai cartelli della manifestazione Black Lives Matter.
Fonte: Euronews