Missione Marte. Luglio sorride al pianeta rosso, in programma tre missioni con robot progettati per l’esplorazione.
Il debutto degli Emirati Arabi Uniti
A aprire le danze è la missione è Hope, la missione che segna il debutto su Marte degli Emirati Arabi Uniti e il cui lancio è in programma il 15 luglio da Centro spaziale giapponese Tanegashima. Per il direttore della missioneOmran Sharaf “La gente crede che il lancio del robot sia la parte importante della missione, penso che invece la parte considerevole il suo inserimento nell’orbita marziana”.
Dall’orbita marziana, nei due anni previsti per la sua attività Hope è destinato a produrre la prima mappa globale del meteo marziano, osservando il pianeta giorno e notte con ricognizioni complete ogni 55 ore.
La ministra alle Scienze Sarah al Amiri è soddisfatta e spiega più nel dettaglio la missione: “Quello che stiamo facendo su Marte è studiare il clima di Marte pe un intero anno marziano. Sono circa due anni terrestri e stiamo comprendendo meglio le dinamiche del sistema meteorologico lì. Cosa succede realmentenel corso di un anno,nel corso dei giorni? E quali sono i cambiamenti stagionali su entrambi gli emisferi di Marte?”.
La prima volta anche della Cina
A fine luglio la Cina si prepara alla sua prima volta su Marte con la missione Tianwen-1, che significa “Ricerca della verità celeste” e che nel febbraio 2021 prevede di portare un veicolo nell’orbita marziana e sul suolo del pianeta rosso un rover equipaggiato con 13 strumenti. Mai finora nessun veicolo spaziale cinese ha avuto un obiettivo così distante e l’obiettivo è studiare l’atmosfera marziana, la struttura interna e la superficie del pianeta, con una particolare attenzione alle tracce della presenza di acqua e a eventuali segnali di forme di vita.
E la solita Nasa
Fra il 30 luglio e il 15 agosto, infine, sarà la volta di Perseverance, il quinto rover che la Nasa si prepara a mandare sulla superficie marziana. La missione, il cui lancio è previsto dalla base dell’aeronautica statunitense a Cape Canaveral (Florida), dovrebbe arrivare a destinazione nel marzo 2021 per raccogliere i primi campioni del suolo marziano destinati a essere inviati sulla Terra, probabilmente entro il 2031.
Fonte: Euronews