La droga dell’Isis nelle mani della Camorra. È il sospetto degli investigatori italiani dopo il sequestro a Salerno di 14 tonnellate di amfetamine, 84 milioni di pillole con il logo “Captagon“, prodotte in Siria per finanziare il terrorismo.
Il valore sul mercato dello stupefacente è di oltre 1 miliardo di euro. Si tratta del più grande sequestro mondiale di stupefacenti di provenienza siriana.
Le anfetamine sono state scoperte anche in un carico di motori industriali. La polizia si è dovuta rivolgere a una ditta specializzata per estrarre le pillole dai motori.
Sono in corso indagini per identificare i sospetti. Potrebbero far parte di un “cartello” camorrista in grado di commercializzare le sostanze sul mercato internazionale. Secondo gli investigatori, è probabile che si tratti di un “consorzio” di gruppi criminali, sia per il valore totale delle spedizioni, sia per la distribuzione nei mercati di riferimento
Dopo la fine del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, molti trafficanti, potrebbero essersi rivolti alla Siria, la cui produzione non sembra aver subito rallentamenti. Per l’Isis è facile produrre grandi quantità di droghe sintetiche. Secondo la DEA (Drug Enforcement Administration), l’Isis è uno dei maggiori produttori di droga nei territori sotto il suo controllo.
Il captagon è venduto in tutto il Medio Oriente ed è diffuso sia tra i combattenti per inibire la paura e il dolore. Inizialmente prodotta soprattutto in Libano e diffusa in Arabia Saudita negli anni Novanta, questa droga è ricomparsa nei nascondigli dei terroristi che presero parte all’attacco al Bataclan a Parigi nel 2015 e per questo è stata soprannominata la ”droga Isis” o la ”droga della Jihad”.
Fonte: Euronews