Anche se solo localmente, in Germania torna l’incubo dell’epidemia e del lockdown.
Il presidente del Land Nordreno-Westfalia, Armin Laschet, ha deciso questo martedi una nuova quarantena nel circondario del comune di Rheda-Wiedenbrück, dove si trova il mattatoio Tönnies, in cui si sono registrati 1553 lavoratori contagiati.
Nell’area di Gütersloh si torna cosi alle restrizioni di marzo.
Per circa 370.000 abitanti significa che chiudono nuovamente locali, scuole, ristoranti e negozi. E fino al 30 giugno si potrà uscire di casa al massimo in due per famiglia. È inoltre consigliato avere contatti solo con la propria famiglia o con una solo persona esterna.
Si tratta una grave battuta d’arresto, per tutta la Germania, nella speranza di un rapido ritorno alla normalità.
Lo stato federale del Nord Reno-Westfalia, con capitale Dusseldorf, è il più popoloso della Germania.
Per i lavoratori del mattatoio dove il virus si è diffuso, vale la quarantena obbligatoria. Ma nei giorni scorsi molti erano già scappati nei loro paesi d’origine, in particolare nell’Est Europa, soprattutto in Polonia e Romania.
Buona parte di loro sono impiegati con contratti non esattamente limpidi, come è stato accertato dai primi controlli.
Fonte: EURONEWS
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