Si sta preparando la nuova versione cinematografica de “Il violista sul tetto” dopo quasi 50 anni dalla famosa versione cinematografica del 1971 e quasi settanta dalla prima teatrale.
“Il violinista sul tetto” sarà firmato da Tony Gail e noi abbiamo provato di cercare nella memoria grazie anche a Moni Ovadia, che ha messo ben due volte il testo originale sulle scene, di capire che cosa può significare oggi di interpretare sullo schermo e non solo uno show cosi!
Moni Ovadia
Nato a Plodiv, in Bulgaria, si trasferisce quasi subito con la famiglia a Milano. La sua è una famiglia di ascendenza ebraica sefardita, ma di fatto impiantata da molti anni in ambiente di cultura Yiddish e mitteleuropea. Questa circostanza influenzerà profondamente tutta la sua opera di uomo e di artista, dedito costantemente al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale.