Scuola inglese in subbuglio dopo l’avviata riapertura graduale, prima ancora di negozi, musei e bar. Materne ed elementari sono già operative – nelle strutture scolastiche solo gli alunni tra i 4 e i 6 anni, e quelli tra i 10 e gli 11 – la prossima settimana dovrebbe toccare invece ai licei.
L’allentamento è però giudicato prematuro da tante famiglie, sindacati ed insegnanti, che temono una nuova ondata di contagi da Covid-19.
Con più di 38.000 decessi, il Regno Unito è il secondo Paese più colpito al mondo per numero di morti, dopo gli Stati Uniti.
“Le funzionalità sono immense, ma servirebbero il doppio delle aule ed il doppio di insegnanti o personale docente – dice Anne Longfield, Commissario inglese per l’Infanzia – quindi ci sono due problemi che le scuole stesse non possono risolvere.
Le scuole hanno lavorato molto duramente per essere un posto sicuro, per far tornare i bambini, ma non possono fare di più”.
Anche a Roma ci sono state proteste da parte di insegnanti e famiglie circa le preoccupazioni sui piani di riapertura: uno sciopero dei docenti è coinciso con l’ultimo giorno di lezione, coi sindacati uniti contro il decreto scuola.
Una rete di comitati di genitori e insegnanti ha inoltre radunato 50 bambini: in alcune scuole, i genitori hanno steso i grembiuli dei figli per chiederne la riapertura.
Fonte: Euronews