Preoccupa la situazione anche in Messico e Perù ma quello del Brasile è il peggiore scenario latinoamericano del flagello pandemico da Covid-19 che si potesse profilare.
Come negli USA e in Iran i report aerei dei droni individuano i cimiteri che faticano a evitare la praticità delle fosse comuni. Intanto i dati parlano chiaro.
Terzo paese per numero di decessi
ll Brasile scavalca anche l’Italia nella classifica del corona-virus con ben oltre 34.000 morti e si attesta dietro Stati Uniti (ben oltre 100.000 morti) e Gran Bretagna. I carioca hanno registrato quasi 1500 i morti nelle ultime 24 ore con ben 30.925 nuovi contagi. I cimiteri improvvisati, ai margini delle grandi città come San Paolo, non si contano più. La vicenda è per ognuno la stessa: “Il funerale è stato così veloce, non potevamo toccarci, non abbiamo potuto vederlo, non possiamo fare nulla. È molto triste”: ha spiegato davanti alla telecamera la signora Vera Lucia Souza, sorella di Paulo Roberto da Silva che è una delle vittime brasiliane del virus.
Un paese che teme solo la recessione
Le autorità brasiliane sono restie a comunicare velocemente e dettagliatamente le dimensioni del disastro nazionale con un ritmo che ha raggiunto quello di un decesso al minuto. Il presidente Jair Bolsonaro ha peraltro già liquidato due ministri alla salute che non obbedivano ai suoi ordini e sta mantenendo il paese in sostanziale attività con un distanziamento sociale molto discutibile con costi umani e finanziari che rischiano di essere elevatissimi in un paese dove il flagello delle bidonville e della povertà continua a picchiare duro.
Fonte: Euronews