Un’intera famiglia residente a Roma, appena rientrata dagli Stati Uniti, è risultata essere positiva al coronavirus. Partiti da Chicago e sbarcato all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino dopo uno scalo in Germania, si trovano ora in isolamento domiciliare.
Una famiglia rientrata in Italia dagli Stati Uniti e atterrata all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino è risultata essere positiva al coronavirus. Tutti i componenti del nucleo familiare, tutti residenti a Roma, sono risultati positivi al Covid-19.
Sono partiti da Chicago, hanno fatto scalo a Francoforte, in Germania, e sono atterrati allo scalo romano per fare ritorno (finalmente) a casa. Ma il loro viaggio non è stato a liete fine, visto che una volta rientrati hanno scoperto di aver contratto la malattia negli Usa, dove l’indice di contagio è ancora molto alto.
Tutti i passeggeri dei due voli verranno rintracciati e contattati nell’indagine epidemiologica che è già partita. Secondo quanto già appurato la famiglia ha percorso la strada da Fiumicino a casa a bordo di un’automobile privata e senza aver avuto contatti con altre persone
D’Amato: “Cluster subito isolato, allerta alta in aeroporti e stazioni”
“Un intero nucleo famigliare residente a Roma, rientrato in Italia dagli USA, è risultato positivo al COVID-19 e si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale. Si tratta di un cluster famigliare di importazione ed è stato immediatamente avviato dal SERESMI il contact tracing internazionale sia per il volo Chicago-Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare, come da protocollo, il resto dei viaggiatori.
Il nucleo famigliare è stato molto collaborativo e responsabile. Avviata immediatamente l’indagine epidemiologica, sono stati contattati dai servizi di prevenzione e sottoposti immediatamente a tampone”, ha spiegato in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
Per il momento, ricorda l’assessore, non ci sono particolari problemi negli scali aeroportuali romani e nelle grandi stazioni, ma “l’allerta resta elevata”. Un’ordinanza firmata ieri dal presidente Nicola Zingaretti vieta l’ingresso nella regione per coloro che presentano uno stato febbrile e sintomi influenzali.