Dai monumenti storici alle spiagge, fra Italia e resto l’Europa, la lenta uscita dal tunnel del Coronavirus si misura sempre più in riaperture e voglia d’estate. In attesa che mercoledì cadano le ultime barriere a spostamenti interregionali e dall’estero, la Torre di Pisa è tornata ad accogliere soprattutto turisti locali.
Corsa alla ripartenza del turismo anche in Repubblica Ceca, dove il rilancio è affidato questo weekend alle offerte promozionali: accesso gratuito, e già lunghe code, davanti a principali monumenti e luoghi storici storici del Paese. La Polonia cala invece la maschera.
Cade l’obbligo di portarla in pubblico, se non sui trasporti pubblici e in luoghi chiusi che non permettano un distanziamento sociale di due metri. E cadono anche le limitazioni d’accoglienza per ristoranti, negozi e luoghi di culto.
Controlli e sensibilizzazione sulle spiagge. Marina mobilitata in Portogallo
Marina mobilitata, in Portogallo, per evitare il sovraffollamento sulle spiagge. Difficile impedirne l’accesso, ma l’obiettivo sarà anche sensibilizzare. L’Italia ci prova allontanando gli ombrelloni negli stabilimenti balneari e con altre iniziative a macchia di leopardo sul territorio. Tra le raccomandazioni anche il mantenimento della distanza in acqua e l’accesso su prenotazione alle spiagge libere. Sta invece un passo indietro la Macedonia del Nord, con il presidente Stevo Pendarovski che ha dovuto arrendersi ai numeri ancora elevati di decessi e contagi: ancora due settimane di stato d’emergenza e più rigide misure di contenimento, quindi, e poi si vedrà.
Fonte: Euronews