Michigan: cedono le dighe, evacuati in 10.000

Hanno ceduto sotto una pioggia sferzante, che durava da giorni, le due dighe lungo il fiume Tittabawasse nello stato americano del Michigan: circa 10.000 persone sono state evacuate per la seconda volta in 24 ore dopo il cedimento degli arigini. E l’allerta è ancora alta.

dighe


Steve Malkin, residente nella zona, teme una nuova ondata: “Ce ne sarà ancora, perché stavo cercando di vedere la linea dell’acqua, e non sta scendendo. Sta ancora salendo”.

Il governatore Gretchen Whitmer ha proclamato lo stato di emergenza per la contea e ha dichiarato che la città di Midland – con una popolazione di oltre 40 mila abitanti – potrebbe assistere a un “livello storico di alta marea”. Alcune aree potrebbero ritrovarsi sotto oltre 2 metri e mezzo d’acqua. “Gli esperti descrivono questa alluvione come un evento straordinario, che non capitava da 500 anni – dice Whitmer – avrà un grande impatto sulla comunità e sul nostro Stato per il tempo a venire”.

Il governatore Gretchen Whitmer sottolinea la criticità della situazione, resa ancor più difficile dalla pandemia di coronavirus. Ai residenti è stato chiesto di indossare le mascherine e di osservare la distanza di sicurezza durante l’evacuazione.

Evento meteo estremo, dunque, ma anche stato di funzionalità precaria, secondo alcuni test realizzati di recente su entrambi gli sbarramenti, quello di Edenville costruito nel 1924 e quello di Sanford un anno dopo.

Fonte: Euronews

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *