Deputato della Lega definisce Silvia Romano neo-terrorista

Insorge il Pd, Fiano: “Inaccettabile diffamare e calunniare una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi”. Fico: “Parole di odio violente e inaccettabili”. Di Maio: “Superato ogni limite”. Salvini: “Lasciamo stare Silvia, vero nemico è Islam fanatico”

parole forti

Subito si sono levate dai banchi del Pd forti proteste, tanto che la vicepresidente Carfagna ha dovuto richiamare tutti all’ordine, ricordando di aver subito stigmatizzato le parole del leghista, che torna a cercare di spiegare: “Volevo evidenziare la differenza dell’atteggiamento verso alcuni luoghi di culto, anche dell’Islam moderato…”.  

Dopo che il deputato della Lega ha concluso l’intervento ha preso la parola Emanuele Fiano (Pd), che ha definito “inaccettabili” le parole di Pagano perché ha utilizzato l’Aula per “diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi”. Carfagna ha a sua volta ribadito di aver già ripreso Pagano e che le sue parole sono “inaccettabili”. “Evidentemente – ha concluso – l’onorevole Pagano se ne assume la responsabilità”. 

Protesta anche il deputato Pd Filippo Sensi che poi su Twitter racconta le parole di Pagano e commenta: “Il vomito”. Commenta su Twitter anche Matteo Orfini: “Un parlamentare leghista ha appena  definito in aula Silvia Romano una ‘neo terrorista’. Loro sono solo  dei vecchi razzisti e degli squallidi sessisti. Solidarietà a Silvia  Romano”.

 

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