Da questo martedì in Russia si torna al lavoro ma le misure di sicurezza restano. Così il presidente russo Vladimir Putin che dà il via alla fase due inizia ma con cautela: il Paese infatti ha visto nelle ultime ore aumentare il numero dei contagi di oltre 11 mila casi.
“Queste straordinarie misure (di contenimento) ci hanno permesso di rallentare la diffusione dell’epidemia. Per questo motivo abbiamo guadagnato tempo. E, grazie alle misure, adottate con largo anticipo, siamo riusciti a salvare – possiamo dirlo senza alcuna esagerazione – abbiamo salvato molte migliaia di vite”.
La vita economica riparte ma vengono mantenute tutte le misure di sicurezza e igieniche, tra le altre il divieto di assembramento e gli over 65 anni devono stare a casa.
In un discorso alla nazione, collegato anche con gli amministratori regionali, il capo del Cremlino ha spiegato che finirà il cosiddetto periodo di ferie retribuite, che ha visto i lavoratori dei settori non essenziali rimanere a casa, così come è successo nel resto d’Europa.
Alcune sfere dell’economia – costruzioni, energia e agricoltura prime tra tutte – potranno riaprire le proprie attività, ma nel rispetto di stringenti norme di sicurezza sanitaria.
Fonte: Euronews