Ci sono poveri persino a Ginevra. In una delle città più ricche, ma anche più costose del mondo, la situazione provocata dal coronavirus ha approfondito le differenze sociali, ma anche precipitato tante persone nella miseria più nera.
Per comprendere la gravità del problema basta guardare la fila attorno al palazzetto della città che si estende per circa un chilometro e mezzo.
Dice una volontaria: “Ci sono tantissime persone nei servizi, nell’economia informae che sono qui da tanto tempo. La crisi li colpisce perché sono pagati immediatamente. Se ci sono misure di confinamento questa gente non puo’ andare a lavoro e quindi non puo’ guadagnare”.
E’ ormai diventata una spiacevole consuetudine quella di vedere migliaia di persone riunite per avere degli aiuti, dal cibo a beni materiali. Molte di queste non sono clandestini, sono persone con un regolare permesso di soggiorno in Svizzer che, con l’economia ferma, non riescono piu’ a mettere assieme il pranzo con la cena
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Fonte: euronews