Non ti pago. Non è una commedia di Eduardo, ma il messaggio degli inquilini di New York ai proprietari dei loro appartamenti.
Dodici anni dopo le proteste di Occupy Wall Street, un movimento trasversale parte da New York con un obiettivo: bloccare il pagamento degli affitti fino a quando durerà l’epidemia.
“Mi sono unita allo sciopero degli affittuari di New York – dice Vincia Barber, di professione tata – Abbiamo bisogno di una tregua. Vogliamo pagare l’affitto, ma la nostra richiesta è resa necessaria a causa di questa è la situazione. Non eravamo pronti”.
Sulle lenzuola appese alle finestre la richiesta di congelare gli affitti, con migliaia di persone si stanno ritrovando via Zoom o Skype, per raccontare le loro storie.
Sui social è spuntato l’hashtag #CancelRent, mentre un sito, westriketogether.org raccoglie le segnalazioni degli affitti non pagati a maggio, per creare una mappatura degli Stati Uniti.
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