Pagamento della tasse a rate almeno fino a dicembre e innalzamento del tetto delle compensazioni.
Sono queste alcune delle misure sul fisco che potrebbero essere contenute nel prossimo decreto del governo, previsto per fine aprile, di sostegno a famiglie e imprese in questo periodo di difficoltà dovuta agli effetti del Coronovirus e del blocco di questi due mesi.
Mentre è in discussione alle Camere il precedente decreto liquidità, i tecnici del ministero dell’Economia e delle finanze sono al lavoro sul prossimo piano di misure sul fisco che dovrebbero allungare, o in questo case permettere la rateizzazione, dei versamenti che erano già stati sospesi fino a maggio. L’intervento sembrerebbe necessario per evitare l’ingorgo di adempimenti fiscali che, altrimenti, si verificherebbe a giugno e che rappresenterebbe un vero e proprio salasso per il portafogli di famiglie, imprese e lavoratori.
Già il precedente provvedimento dell’esecutivo era dovuto intervenire sul punto, innescando, però, un circolo rischioso in cui i congelamenti delle tasse previsti per i mesi di febbraio e marzo, e poi quello previsto per il mesi di aprile e maggio, avrebbe portato ad un giugno di fuoco per i contribuenti italiani, con tre scadenze, il primo, il 16 e il 30 giugno che avrebbero lasciato vuoto il portafogli molti.